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MULETTI ROTATIVI2024-01-19T18:06:01+01:00

Descrizione Progetto

MULETTI ROTATIVI

L’accordo Stato regioni del 22/02/2012 suddivide i carrelli elevatori con conducente a bordo in:

1 – Industriali semoventi (i classici muletti)

2 – Sollevatori telescopici (es. Merlo e Manitou)

3 – Sollevatori telescopici rotativi (es. Merlo e Manitou)

MULETTO ROTATIVO
Sollevatore Telescopico Girevole ROTO 38.16
Sollevatore Telescopico Girevole ROTO 40.18

Altezza: 2,98 m

Lunghezza: 6,03 m

Larghezza: 2,24 m

IMPIEGO DELLE NOSTRE PIATTAFORME AEREE
Sollevatore Telescopico Girevole ROTO 40.26

Altezza: 2,99 m

Lunghezza: 6,98 m

Larghezza: 2,40 m

Sollevatore Telescopico Girevole ROTO 50.26 S

Portata massima: 4950 Kg

Altezza massima: 26 m

Rotazione: 360° continua

Sollevatore Telescopico Girevole RORO 50.30 S

Portata massima: 4950 Kg

Altezza massima: 30 m

Rotazione: 360° continua

Ottenere l’ abilitazione per il sollevatore può essere un valido valore aggiunto anche nella ricerca di una nuova occupazione lavorativa, in quanto nei settori delle costruzioni e dei traslochi il personale abilitato all’uso di sollevatori telescopici e telescopici rotativi è fortemente ricercato e meno diffuso rispetto al personale in possesso del patentino del muletto. A tal proposito Lombarda Noleggi dispone di diverse soluzioni di noleggio per questi macchinari.

MULETTI ROTATIVI, nel settore delle costruzioni è sempre più diffuso l’utilizzo dei carrelli elevatori fuoristrada a braccio telescopico per la loro grande versatilità dovuta alle numerose attrezzature intercambiabili, oltre alle tradizionali forche per bancali (pallets).

Si tratta di un carrello elevatore gommato, con carico (pallettizzato o no) a sbalzo con motore a combustione interna, munito di contrappeso e di un dispositivo di sollevamento a braccio idraulico a sviluppo telescopico, per lo spostamento di carichi pallettizzati o no. Nelle sue parti essenziali il carrello telescopico è composto da:

  • un telaio poggiante su due o quattro ponti rigidi (stabilizzatori), portante la torretta fissa o rotante (gruppo di rotazione) e la cabina di guida e manovra;
  • quattro ruote motrici;
  • braccio sviluppabile e inclinabile tramite martinetti idraulici, composto da elementi di sezione scatolare; sulla testa del braccio è incernierato un elemento di supporto delle attrezzature di lavoro intercambiabili, denominato attacco rapido, articolabile idraulicamente.

I carrelli telescopici “fuoristrada”, ossia con 4 ruote motrici, sono utilizzati nei cantieri perché adatti anche a terreni dissestati o comunque non livellati.

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