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MULETTI ROTATIVI2022-04-29T22:37:11+02:00

Descrizione Progetto

MULETTI ROTATIVI

L’accordo Stato regioni del 22/02/2012 suddivide i carrelli elevatori con conducente a bordo in:

1 – Industriali semoventi (i classici muletti)

2 – Sollevatori telescopici (es. Merlo e Manitou)

3 – Sollevatori telescopici rotativi (es. Merlo e Manitou)

MULETTO ROTATIVO
Sollevatore Telescopico Girevole ROTO 3816
IMPIEGO DELLE NOSTRE PIATTAFORME AEREE
Sollevatore Telescopico 40.26

Larghezza: 2,40 m
Lunghezza: 6,98 m
Altezza: 2,99 m

Sollevatore Telescopico 50.26
MULETTO ROTATIVO MERLO ROTO 50.26 S
Modello ROTO S PLUS
Portata
massima (kg)
Rotazione
torretta
Altezza
massima (m)
Motore
kW/CV
Roto50.26 S-Plus 4950 Continua 360° 26 125 – 170

Ottenere l’abilitazione per il sollevatore può essere un valido valore aggiunto anche nella ricerca di una nuova occupazione lavorativa, in quanto nei settori delle costruzioni e dei traslochi il personale abilitato all’uso di sollevatori telescopici e telescopici rotativi è fortemente ricercato e meno diffuso rispetto al personale in possesso del patentino del muletto.  A tal proposito Lombarda Noleggi dispone di diverse soluzioni di noleggio per questi macchinari.

MULETTI ROTATIVI, nel settore delle costruzioni è sempre più diffuso l’utilizzo dei carrelli elevatori fuoristrada a braccio telescopico per la loro grande versatilità dovuta alle numerose attrezzature intercambiabili, oltre alle tradizionali forche per bancali (pallets).

Si tratta di un carrello elevatore gommato, con carico (pallettizzato o no) a sbalzo con motore a combustione interna, munito di contrappeso e di un dispositivo di sollevamento a braccio idraulico a sviluppo telescopico, per lo spostamento di carichi pallettizzati o no. Nelle sue parti essenziali il carrello telescopico è composto da:

  • • un telaio poggiante su due o quattro ponti rigidi (stabilizzatori), portante la torretta fissa o rotante (gruppo di rotazione) e la cabina di guida e manovra;
  • • quattro ruote motrici;
  • • braccio sviluppabile e inclinabile tramite martinetti idraulici, composto da elementi di sezione scatolare; sulla testa del braccio è incernierato un elemento di supporto delle attrezzature di lavoro intercambiabili, denominato attacco rapido, articolabile idraulicamente.

I carrelli telescopici “fuoristrada”, ossia con 4 ruote motrici, sono utilizzati nei cantieri perché adatti anche a terreni dissestati o comunque non livellati.

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