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noleggio piattaforme elevatrici, Chiariamo subito che sotto la definizione “piattaforma elevatrice” ricadono vari tipi di realizzazioni.

Dagli anni Ottanta questo tipo di apparecchio di sollevamento ha cominciato a essere presente sul mercato italiano ed europeo. In Italia in particolare il D.M. 236 del 1989 (Regolamento di attuazione della Legge 13 del 1989 recante le prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata) riporta le prime specifiche tecniche relative alle piattaforme elevatrici. Si tratta di poche righe (tuttora invariate) che rimandano alle specifiche del montascale, dove applicabili.
Le piattaforme elevatrici hanno sempre sofferto, loro malgrado, della somiglianza più o meno marcata con gli ascensori. Già nella norma EN 81-1 e 2 del 1987 si diceva che “tale norma può non essere applicata nel caso di installazione di ascensori che servano 2 sole fermate, di fabbricazione speciale destinati al trasporto della utenza impedita, con corsa non maggiore di 4 m e velocità non maggiore di 0.1 m/s in cui lo spostamento della cabina richieda pressione continua su di un pulsante”. Si trattava di una piattaforma elevatrice vista come sottospecie dell’ascensore.
La diffusione della piattaforma elevatrice è stata rapida nell’ultimo decennio con numeri che arrivano alle 20-25000 unità prodotte in Europa. I Paesi che vantano il maggior numero di costruttori sono Italia e Svezia.
Già con la Direttiva Macchine 89/392 le piattaforme elevatrici venivano posizionate nell’ambito di applicazione della Direttiva Macchine stessa. La Commissione europea dunque diede mandato al CEN di preparare norme europee armonizzate per questo prodotto (e per i montascale). Nel 1998, iniziarono i lavori di un Gruppo di lavoro del CEN per la preparazione delle norme (EN 81-40 per i montascale e EN 81-41 per le piattaforme elevatrici).
Chiariamo subito che sotto la definizione “piattaforma elevatrice” ricadono vari tipi di realizzazioni:

  • Piattaforme elevatrici con supporto del carico non completamente chiuso, pulsanti a uomo presente senza vano di corsa chiuso che servono normalmente un piano con altezze di sollevamento che arrivano a 3 metri, con velocità non superiore a 0.15 m/s;
  • Piattaforme elevatrici con supporto del carico non completamente chiuso, pulsanti a uomo presente con vano di corsa completamente chiuso, che servono più piani con altezze di sollevamento che possono arrivare a 13-14 metri, con velocità non superiore a 0.15 m/s.

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